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Babel, Barriere, Butterfly effect, Cinema, Comunicazione, Diversità, Giappone, Globalizzazione, Marocco, Messico, Multiculturalismo, Parole, Stati Uniti, Torre di Babele
Nel film Babel un tragico incidente che coinvolge una coppia di americani in Marocco provoca una catena di eventi che investono quattro famiglie in diverse nazioni del mondo. Nelle sperdute sabbie del deserto marocchino echeggia lo sparo di un fucile: ne risulta una dinamica che mette in collegamento la lotta disperata per la sopravvivenza di una coppia di turisti americani con due ragazzini marocchini coinvolti involontariamente in un crimine, così come una governante che entra illegalmente in Messico con due bambini ad un’adolescente giapponese ribelle e sordomuta il cui padre è ricercato dalla polizia di Tokyo. Separati da culture in contrasto tra loro e da distanze sterminate, ognuno di questi quattro gruppi di perone diverse è comunque spinto verso un comune destino di isolamento e dolore. Nel giro di pochi giorni ognuno affronterà la spiacevole sensazione di essere profondamente sperduto – nel deserto, nel mondo e in se stesso – mentre viene spinto ad un grado estremo di confusione e paura ma anche a provare la forza dei legami e dell’amore ad un livello mai raggiunto prima.