Il Ramadan è uno dei periodi più importanti della religione islamica. Per i musulmani il Ramadan non è un periodo di stress e non dovete pensare che Dio è cattivo se ce lo fa osservare. Al contrario, è per il nostro bene: è un tipo di allenamento visto che bisogna rinunciare all’acqua, al cibo, alle sigarette, alla propria moglie per Amore di Dio. Quindi se un uomo rinuncia alla propria moglie, perché mai dovrebbe violentare la tua? Se un uomo rinuncia per Dio al cibo e all’acqua che ha a disposizione, come potrebbe mai rubare la Vita di qualcuno?
Il Ramadan serve per allenarci, ma anche per il sacrificio di ognuno di noi che così costruiamo il nostro paradiso. Questo mese ha tante importanti caratteristiche: le preghiere si moltiplicano e Dio è capace di perdonare all’uomo i suoi peccati… Per noi non è così difficile passare il giorno senza mangiare o bere perché è una cosa mentale. Tuttavia, in alcuni paesi è più facile rispettarlo e in altri meno. Quando ero in Mali non avevo grossi problemi, mentre qui in Italia è tutta un’altra cosa. I miei ricordi del Ramadan in Mali sono indimenticabili: al tramonto del sole si faceva festa, si mangiava e beveva, si scherzava, si pregava nelle moschee pienissime di persone e per strada. Qui in Italia a volte mi sono trovato un poco in difficoltà perché mentre io osservo il digiuno, gli altri bevono e mangiano davanti a me e poi la sera mi trovo solo a mangiare… Insomma, non lo posso vivere come vorrei.
La cosa che mi piace di più del Ramadan è che ci si vuole tutti bene, i ricchi aiutano i poveri più che negli altri mesi. E’ veramente questa la particolare bellezza del Ramadan. E, nonostante le difficoltà, continuo a farlo perché per me è una cura del corpo e dell’anima.
di Doumbia
*foto presa dal web e tratta dal film Timbuktu (A proposito di cinema del Mali, potete cliccare qui)