• About Collettivo Antigone
  • Arte & Bellezza
  • Babel: other languages
  • Cinema
  • Contributors
  • Cookie Policy
  • Disobbedienza e Resistenza civile
  • English
  • I Figli della Fortuna
  • Il Corpo delle Donne
  • Muros
  • Our team
  • Programmazioni
  • Radio Bonn

Collettivo Antigone

~ Proteggere e custodire le leggi naturali di ogni essere vivente

Collettivo Antigone

Archivi tag: Etimologia

Lontano me ne andrò; sul mare e sulla terra, per dire no alla guerra a quelli che vedrò*

12 mercoledì Ott 2016

Posted by cristallina555 in 2016, Arruolamento forzato, Balkan Route, Cristina Monasteri, Decolonizzazione, Desaparecidos, Disobbedienza, Esilio, Francesco Malavolta, Guerra, Il silenzio dei vivi, La memoria del futuro, R-esistenza, Refugees Welcome, Restiamo umani, Senza categoria, Siria, Uomo Vs Soldato

≈ Lascia un commento

Tag

Alauiti, Arruolamento forzato, Assad, Ba'tha, Boris Vian, Collettivo Antigone, Cristina Monasteri, De André, Etimologia, Guerra, Guerra Civile, Rifugiato, Siria, syria, Uomo Vs Soldato

Siria. Poco più di 185.000 chilometri quadrati. Poco meno di 23.700.000 abitanti. Capitale, Damasco. Lingua parlata: arabo.

Confina con la Turchia, a nord.
A sud, ci sono Giordania, Iraq, Israele.
La Siria si affaccia sul Mar Mediterraneo, subito sopra il Libano.

Dal 2011 la Siria è straziata dalla guerra civile tra i sostenitori del governo di Assad, maresciallo alauita, i suoi oppositori ma anche i curdi, l’Isis e il fronte al-Nusra affiliato di al-Qaida.
Gli alauiti sono sciiti, una minoranza rispetto alla gran parte della popolazione che è sunnita.
I sunniti considerano gli alauiti degli eretici per via dell’interpretazione esoterica che hanno del Corano. I loro testi, mai pubblicati e sconosciuti alla maggior parte dei fedeli, sono custoditi da una cerchia ristretta di iniziati, tutti uomini. Credono, inoltre, di essere i migliori musulmani e non accettano conversioni.

Figlio del precedente capo dello Stato che prese il controllo per mezzo della Rivoluzione Correttiva del 1970, Assad è anche il segretario della fazione siriana del partito Ba’th, dal 2000.
Il Ba’thismo mescola principi socialisti e panarabici all’idea che l’ordine possa essere mantenuto soltanto sotto una guida monopartitica autoritaria. Il Ba’thismo crede nella Terza via come unica soluzione al colonialismo al quale contrappone un sentito nazionalismo.

Dopo la prima guerra mondiale la Siria si ribella al controllo ottomano reclamando l’indipendenza ma dovrà sottostare a un mandato francese per vent’anni finché, grazie alle pressioni della Gran Bretagna e della Lega Araba, otterrà l’indipendenza nel 1946.
Al-Kuwatli, un veterano nazionalista, il primo presidente siriano.
Dopo tredici colpi di stato il paese, dal 1958 al 1961, si unisce all’Egitto di Nasser nella Repubblica araba unita, caduta dopo un colpo di stato condotto dal partito Ba’th.
Nel 1990 Assad padre si schiera con gli Stati Uniti dopo l’invasione del Kuwait da parte dell’Iraq.
Nel 2003 Assad figlio si oppone all’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti.
La Primavera araba del 2011 soffia il vento della protesta sulla Siria e infiamma gli animi fino allo scoppio della guerra civile tra oppositori al regime e forze governative finanziate dall’Iran che fornisce loro armi e l’appoggio di formazioni paramilitari, nonché foreign fighters.

Queste le informazioni generali, l’abc di una situazione internazionale che non può essere ridotta a un capitolo sul libro di scuola del liceo del futuro. Ci sarebbe molto da dire sulla situazione del popolo curdo e, sicuramente, ci sarà occasione per farlo nella maniera approfondita che merita un tema simile.

La Siria, è questo il paese da dove scappano. Questo, il paese per cui assumono il titolo di rifugiati.

“Colui che, (…) temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del Paese, di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo Paese: oppure che, non avendo la cittadinanza e trovandosi fuori del Paese in cui aveva residenza abituale a seguito di tali avvenimenti, non può o non vuole tornarvi per il timore di cui sopra.”

Dal latino refùgium da refùgere, ritirarsi (v. Rifuggire). Luogo di scampo o di sicurtà per chi fugge; altrimenti asilo, ricovero.

Safety

Chi ha bisogno di altri motivi perché, forse, vivere sotto una dittatura a molti nostalgici non basta, può provare a immaginare che a causa di bombe e sparatorie ed esplosioni, attentati, ospedali crollati, scuole sbriciolate e case sventrate più di tre milioni di bambini in Siria sono sfollati.
Stanno cancellando una generazione. Anche più di una generazione. 
Oltre un milione dei rifugiati siriani sono bambini e quattrocentoventicinquemila di questi bambini hanno un’età inferiore ai cinque anni.
Ma ci sono anche uomini.
Esatto, non terroristi: uomini, meglio ragazzi.
Ragazzi al di sotto dei trent’anni che sfuggono alla vasta campagna di arruolamento indetta da Assad: tutti gli uomini che abbiano svolto il servizio militare negli ultimi dieci anni sono costretti a imbracciare le armi.
Quindi scappano.
Ciao mà, ciao pà (sempre che siano ancora vivi), fanno fagotto, investono i risparmi per un biglietto della lotteria e si incamminano verso il mare. Su una barca, sul mare profondo, mosso, freddo, sconosciuto ammasso d’acqua. Sotto di loro pesci e cadaveri di chi non ha vinto la riffa.
Lungi da me non essere rispettosa ma uso la parola lotteria con astio non di certo per chi affronta il Viaggio.
Lo dico perché, a volte, ho l’impressione che a molti di noi sembri un gioco.
Uno si sveglia la mattina, decide che vuole un I-phone e s’imbarca per l’Italia o la Grecia, la Germania. Molla parenti, amici, studi, calcetto, fidanzata, la vita quotidiana per attraversare il Mediterraneo su un gommone con altri duecento sconosciuti, rischia di morire annegato tra i compagni di viaggio annegati. Arriva una nave e lo tira in salvo, viene di nuovo alla luce di una luna siciliana. Si prende la scabbia. Si ustiona con il cherosene. Beve la sua stessa pipì pur di non morire di sete. Vede morire suo fratello e l’immagine dei suoi occhi sgranati non lo lascerà mai. Le mani tese e, impotente, lui è aggrappato alla vita.

Quest’uomo che è tutti gli uomini chiede solo di vivere e non vuole prendere in mano un fucile, non vuole finire con l’uccidere e l’essere ucciso. Oggi vive in Siria ed è il fratello di Aram. In Siria, tutti si chiamano Aram.

e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
e mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbracciata l’artiglieria
non ti ricambia la cortesia

F. De André

 

di Cristina Monasteri

 

*Boris Vian
1.Convenzione sullo status dei rifugiati, Cap. 1, Art. 1 “Definizione del termine di ‘rifugiato'”, Ginevra, 28 luglio 1951

seguici su

  • Visualizza il profilo di antigonecollettivo su Facebook
  • Visualizza il profilo di @collet_antigone su Twitter

Redazione

  • antigoneblog2015
  • babybutterfly04
  • claudialaferla
  • cristallina555
  • francescacola
  • morfea
  • orukov

Articoli recenti

  • A scuola di resistenza e resilienza generativa, il “Permaculture Design Certificate Course”
  • Piccolo viaggio alla scoperta della frontiera sud
  • Le radici contano solo se sei un albero
  • Agricoltura sostenibile e cambiamento climatico in Burkina Faso
  • Take her away. Away from here

Commenti recenti

simona su Un anno di scuola con Antigone…
Cristina Mattiello su Ai fratelli sconosciuti morti…
Agnes su Siamo tutti terroristi?
Hauke Lorenz su ViaCrucis Migrante
Anna Teresi su Un uomo di nome Giacinto. Un s…

Archivi

  • luglio 2019
  • giugno 2019
  • maggio 2019
  • aprile 2019
  • marzo 2019
  • gennaio 2019
  • dicembre 2018
  • novembre 2018
  • ottobre 2018
  • settembre 2018
  • agosto 2018
  • luglio 2018
  • giugno 2018
  • maggio 2018
  • aprile 2018
  • marzo 2018
  • febbraio 2018
  • gennaio 2018
  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • agosto 2017
  • luglio 2017
  • giugno 2017
  • maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015

Categorie

  • #MeToo
  • 2016
  • 2017
  • 2018
  • 2019
  • Africa
  • Ai Weiwei
  • Alberto Caviglia
  • Alejandro González Iñárritu
  • Alessandra Lucca
  • Alessia Alicata
  • Alessio Mamo
  • Alterrative
  • Ambiente
  • America Latina
  • Andrea Lucheroni
  • Andrew Wakeford
  • Annalisa Imperi
  • Anonimous
  • Anonyme
  • Anti-Militarismo
  • Antifascismo
  • antisemifobia
  • antisemitismo
  • Antonella Taravella
  • Antonio Parrinello
  • Apolidia
  • Architettura
  • Arruolamento forzato
  • Arte
  • Asia
  • Associazione italiana psichiatria sociale
  • Augusta
  • Aurora di Grande
  • Auschwitz
  • autodeterminazione
  • Babel
  • Balkan Route
  • Bambini soldato
  • Baobab Camp
  • Baobab Experience
  • Basilicata
  • Bologna
  • Bonnections
  • BonnLab
  • Burkina Faso
  • Carla Colombo
  • Children of Fortune
  • Children's Day
  • Chivasso
  • Christoph Probst
  • Cina
  • Cinéma du Desert
  • Cinema
  • Cinema africano
  • Cinema coreano
  • Cinema Italiano
  • Cinema Maliano
  • Cinema Messicano
  • Cinema palestinese
  • Cinema postcoloniale
  • Cinema siciliano
  • Claudia La Ferla
  • Claudio Beorchia
  • Collaborazioni
  • Collettivo Antigone
  • Collettivo's Words
  • Coltan
  • Como
  • Congo
  • Cooperativa Sicomoro
  • Crazy for football
  • Crazy for football-il libro
  • Cristina Monasteri
  • Daniel Libeskind
  • Daniela Mussano
  • Decolonizzazione
  • Denis Bosnic
  • Denis Mukwege
  • Desaparecidos
  • Deutsch
  • deutsche Widerstand
  • DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELL’UOMO E DEL CITTADINO
  • Die weiße Rose
  • DIE ZEIT ONLINE
  • Disobbedienza
  • Dissidenti
  • Domenico Monteleone
  • Doumbia
  • Egon Schiele
  • Eleonora Rossi
  • Elisa Springer
  • Elisabetta Evangelisti
  • Else Gebel
  • Emerson Marinho
  • English
  • Ernesto Montero
  • Esilio
  • español
  • Etiopia
  • Eventi
  • Events
  • Exile
  • Federica Loddi
  • Federica Simeoli
  • Federico Scoppa
  • Firenze
  • Fotogiornalismo
  • Français
  • Francesca Colantuoni
  • Francesco Faraci
  • Francesco Malavolta
  • Fred George
  • Free Open Arms
  • French
  • Frontiera
  • Fuocoammare
  • Gambia
  • Gaza
  • Giacomo d’Aguanno
  • Giada Pasqualucci
  • Gianfranco Rosi
  • Gianmarco Catalano
  • Giornata della Memoria 2017
  • Giornata della Memoria 2019
  • Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne
  • Giornata Internazionale del Rifugiato
  • Giornata Internazionale delle Donne 2018
  • Giorni della Memoria
  • Giorni delle Donne
  • Giulio Regeni
  • Go Back to Your Country
  • Guerra
  • Guinea
  • Hans Scholl
  • Hauke Laurenz
  • I figli della fortuna
  • I Giorni della Madre
  • I giorni della Madre 2018
  • I Giorni della Memoria 2018
  • I Giorni della Memoria 2019
  • I Giorni delle Donne, 2017
  • Il Corpo delle Donne
  • Il silenzio dei vivi
  • Innenansichten aus Syrien
  • IOM / OIM
  • Islam
  • Jüdisches Museum Berlin
  • Jean-Claude Chincheré
  • Johanna Schäfer
  • Jugend rettet
  • Julie Ristic
  • Kenya
  • Kevin McElvaney
  • Kim Ki-duk
  • L'isola che non c'è
  • La Macchina Sognante
  • La memoria del futuro
  • La Palermo degli Ultimi
  • La Rosa Bianca
  • Larissa Bender
  • Lavoro Minorile
  • Les enfants de la Fortune
  • Leva obbligatoria
  • Libano
  • Life Jacket Project
  • ll Corpo delle Donne
  • Lorenzo Tondo
  • Luana Bruno
  • Lucia Cupertino
  • MA-EC
  • Madri
  • Madri di Plaza de Mayo
  • Mali
  • Marc Rothemund
  • Margine Protettivo
  • MariaGrazia Patania
  • Marina Galici
  • Marta Bellingreri
  • Marzamemi
  • Massimo Micheli
  • MateriaPrima
  • Maternità Universale
  • MB
  • MEDIPERlab
  • MEDU-Medici per i Diritti Umani
  • Mely Kiyak
  • Messico
  • MeToo
  • Michael
  • Michael Verhoeven
  • Michela Gentile
  • Michelangelo Mignosa
  • Milano
  • Mockumentary
  • Monaco
  • Mostre
  • Mostre fotografiche
  • Muros
  • Musica
  • Nazismo
  • No Tav
  • Olocausto
  • Olocausto del Mare
  • Ornella SugarRay Lodin
  • Oswiecim
  • Pablo Neruda
  • Palermo
  • Panzi Hospital Congo
  • Papis
  • Parole del Collettivo
  • Pecore in Erba
  • Periferie urbane
  • Permacultura
  • Photography
  • Plaza de Mayo
  • Poesia
  • Português
  • postcolonial cinema
  • Prigioni
  • Progetti
  • Projects
  • Puglia
  • Punta Izzo Possibile
  • R-esistenza
  • Radio Bonn
  • Ramadan
  • Rami
  • Razzismo
  • Refaei Shikho
  • RefugeeCameras
  • Refugees Welcome
  • Resistenza tedesca
  • Restiamo umani
  • Riccardo Pareggiani
  • Roberta Conigliaro
  • Roberta Indelicato
  • Rodrigo Galvàn Alcala
  • Roma
  • Scultura
  • Scuole Verdi Augusta
  • Segregazione
  • Senza categoria
  • Sguardi dalla Siria
  • Sicilia
  • Simona D'Alessi
  • Siria
  • Sophie Scholl
  • Sostenibilità
  • Souleymane Cissé
  • Spanish
  • Stati Uniti
  • Stay Human
  • Stealthing
  • Street Art
  • Sudan
  • Sylvie Pavoni
  • syria
  • Tamara de Lempicka
  • Teatro
  • Teatro Atlante
  • Teatro dell´assurdo
  • Terremoto
  • Testimonianze
  • The Dawn of Recovery – MSF Giordania
  • Torino
  • Tornate a Casa Vostra
  • Traduzioni
  • Translations
  • Ugo Borga
  • Uomo Vs Soldato
  • Valentina Rossi
  • Valentina Tamborra
  • Valerio Bispuri
  • ViaCrucis Migrante
  • VOCES DE SIRIA
  • Voices from Syria
  • Willi Graf
  • Women's Day
  • WordSocialForum
  • World Press Photo 2018
  • Yacob Fouiny
  • Youba
  • Zentrum für politische Schönheit
  • Ziad Homsi

Meta

  • Registrati
  • Accedi
  • Flusso di pubblicazione
  • Feed dei commenti
  • WordPress.com

Blog su WordPress.com.

Annulla
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie